Milano nei film #3

IL BAGNO DI DIANA DI MILANO

La Biblioteca Morando della Cineteca Italiana di Milano tra i vari filmati d’epoca, si trova un cortometraggio di pochi minuti che rappresenta un gruppo di bagnanti di una piscina che si tuffano da vari trampolini. Sullo sfondo si legge l’insegna: “Bagno di Diana in Milano”. Il Bagno di Diana è stato il primo stabilimento balneare pubblico e la prima scuola di nuoto di Milano. Venne eretto vicino a Porta Venezia (chiamata allora Porta Orientale) nel 1842 dall’architetto Andrea Pizzala. Pizzala era un architetto già noto in città perchè aveva costruito la prima galleria di Milano e prima architettura in ferro e vetro d’Italia: la Galleria De Cristoforis. Il Bagno di Diana si trovava lungo l’attuale viale Piave e aveva al suo interno una vasca lunga 100 metri e larga 25. In “Guida di Milano” del 1845 si trova una descrizione precisa dell’interno: “Vi sono 84 camerini per i nuotatori , un vasto salone per divertimenti, altre sale pel bigliardo, per la scherma, ed un così detto bersaglio , composto di tre tiri di pistola e 2 di carabina. Un elegante giardino , un caffè ed una ben fornita trattoria”. Non mancava nulla però fino al 1886 l’accesso era riservato solo agli uomini, dopo quel’anno anche le donne ma solo in alcuni orari durante la mattina. D’inverno la piscina diventava una pista di pattinaggio su ghiaccio. L’acqua veniva presa dalla roggia Gerenzana ma ricambiata una volta alla settimana e l’acqua della roggia iniziò ad essere inquinata non si riuscì a creare un sistema efficiente di pompaggio dell’acqua. Nel 1906 il Bagno di Diana venne demolito e costruito il Kursaal Diana.

FONTI
storiedimilano.blogspot.com
Bagno di Diana, in Guida di Milano, Anno XII, Milano, Giuseppe Bernardoni, 1845

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