
ALTARE MAGGIORE E LA RAZA L’altare maggiore del Duomo proviene da una delle chiese già presenti prima della sua costruzione: Santa Maria Maggiore. la cattedrale “invernale”, fondata nel IV secolo. A lati dell’altare troviamo le due statue argentee raffiguranti due arcivescovi di Milano, Sant’Ambrogio e San Carlo Borromeo, realizzati nel Seicento e i pulpiti, anch’essi disegnati dal Tibaldi decorati con rilievi che riportano episodi del vecchio e del nuovo testamento. Posteriormente si erge il ciborio, un tempietto a pianta centrale, con cupola circolare sorretta da otto colonne in bronzo dorato coronata dalla statua di san Carlo, realizzato su progetto di Pellegrino Tibaldi. E’ il luogo in cui è posto il tabernacolo contenete il Santissimo Sacramento. Il ciborio è anche un elemento di congiunzione tra il presbiterio festivo e la chiesa feriale, dove viene celebrata la messa durante la settimana, nel quale è anche possibile ammirare il coro ligneo che riporta episodi della vita di Sant’Ambrogio. Tra le colonne di sfondo, si alza una delle tre vetrate dell’abside, quella centrale chiusa in alto una decorazione che ricorda un sole con i suoi raggi: è la “raza” o “ragia” viscontea, simbolo della famiglia Visconti. E’ la vetrata con racconta episodi dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo di cui scriverò più avanti.