IL PRIMO SEMAFORO DI MILANO
Per chi arriva a Milano per la prima volta, non possono non ricordare il film “Totò, Peppino e la malafemmina” di Camillo Mastrocinque del 1956 e la scena in piazza Duomo quando Totò chiede informazioni al vigile. Antonio e Peppino hanno un nipote, Gianni, che si è innamorato di una cantante di rivista e si traferisce a Milano per stare vicino alla sua fidanzata. I due zii intraprendono un viaggio da Napoli verso la “capitale del nord” per fargli cambiare idea. Prima di partire, il loro vicino di casa, gli mette in guardia: “voi non avete idea Milano che cosa sia (…) milano è una grande città (…) c’è un traffico enorme!Anzi, dovete stare accorti. Attraversare una strada è una cosa pericolosa!”. Milano è decisamente una città trafficata, al punto che nel 1925 viene installato proprio in piazza Duomo, tra via Orefici e via Torino, il primo semaforo d’Italia, comandato manualmente da un vigile urbano, tutti i giorni dalle 15.15 alle 19.15.
LA BATTUTA: “Adesso che siamo a Milano, finalmente, vogliamo andare a vedere questo famoso Colosseo”
UNA DESCRIZIONE ARTISTICA DEL “COLOSSEO DI MILANO”: